intervista a Barbara Nacci

Intervista a Barbara Nacci: vi racconto il mio sogno

La sua missione è quella di aiutare le future spose a realizzare il desiderio più grande, indossare l’abito perfetto per le loro nozze: la nostra intervista a Barbara Nacci

Da oltre un anno l’Atelier di abiti da sposa Barbara Nacci, a Bari, è un realtà di successo dietro alla quale si nascondono passione, impegno, esperienza ed innovazione. Cerchiamo di raccontarvela attraverso questa intervista a Barbara Nacci.

Nata da una famiglia pugliese che vanta una lunghissima tradizione nel settore del fashion, Barbara inizia a muovere i suoi primi passi professionali nella Milano degli anni ’90, capitale della moda e del design.

A partire dal 2005 si innamora definitivamente del settore Bridal, lavorando in un prestigioso Atelier milanese e avendo modo, così, di stringere collaborazioni con alcuni dei designers più affermati in ambito internazionale, capaci di interpretare l’abito da sposa in maniera glamour e contemporanea.

Ma il legame con la sua Terra non si spezza mai e il desiderio di ritornare è sempre presente nella mente di Barbara. È così che, dopo 21 anni di “trasferta” milanese, torna nella sua amata Puglia per portare anche qui quell’eccellenza e quello stile unico che solo i Top designers sanno offrire.

intervista a Barbara Nacci

 

La sua intuizione si rivela vincente: proporre una consulenza alle spose che vada oltre la scelta dell’abito perfetto, che sappia accompagnarle passo dopo passo nell’organizzazione del giorno più importante della loro vita, anche attraverso una efficace comunicazione sul web.

Innovazione, fascino, bellezza al servizio del sogno più bello di tutti: ecco ciò che si cela dietro il brand Barbara Nacci.

Intervista a Barbara Nacci

Dalla passione per la moda in generale a quella per il settore Bridal in particolare: quando e come è scoccata la “scintilla”?

Ho iniziato a collaborare saltuariamente con uno Show Room milanese, distributore esclusivo di brand internazionali sul mercato europeo.

La mia prima esperienza è stata in fiera durante la Bridal Week milanese e lì per la prima volta ho iniziato a presentare le Collezioni Bridal ai titolari di negozi di abiti da sposa che venivano a scoprire le nuove tendenze.

Ho subito notato qualche cosa di speciale nelle stiliste che rappresentavamo e man mano mi sono sempre più appassionata a questo mondo fino a quando nel 2005 la collaborazione con questo prestigioso Show Room è diventata fissa e abbiamo deciso di affiancare all’attività di distribuzione anche la vendita diretta alle future spose.

Man mano che incontravo le spose capivo che il lavoro che facevo era quello giusto per me. Sono una perfezionista, attenta ad ogni minimo dettaglio e seguire le spose in uno dei giorni più importanti della loro vita affinché fosse tutto perfetto mi rendeva felice e soddisfatta.

Quanta passione ci vuole nel tuo lavoro? Come riesci a capire esattamente quello che una sposa desidera?

Moltissima.

La scelta dell’abito da sposa è un momento molto delicato e bisogna capire bene che tipo di sposa hai davanti. Ogni ragazza è diversa dall’altra, ognuna ha le proprie esigenze, il proprio fisico, le proprie perplessità, i propri gusti e bisogna ascoltarle.

Ogni mio appuntamento inizia con una piccola intervista in modo da capire bene lo stile e i gusti della sposa e poi si inizia la selezione degli abiti. Si intraprende un percorso insieme, durante il quale il mio obiettivo è quello di mettere la sposa a suo completo agio per dirmi tutto ciò che le piace e ciò che invece la lascia perplessa.

Questo continuo dialogo basato su fiducia e sincerità è fondamentale per comprendere perfettamente ciò che davvero le ragazze sognano e proporre l’abito che le valorizzi al 100%.

Alla fine dell’appuntamento individuo 1 o 2 abiti che dal mio punto di vista sono perfetti per quella sposa; a questo punto aspetto sempre di vedere l’espressione del viso della ragazza che cambia quando arriva l’abito giusto.

intervista a Barbara Nacci

Aprire un nuovo atelier di abiti da sposa in una grande città del Sud è stata una sfida coraggiosa. Sei fiera della tua scelta o rimpiangi qualcosa?

Sicuramente è stata una scelta importante e coraggiosa, ma sono molto fiera e orgogliosa di quello che sono riuscita a realizzare.

Milano mi ha dato tanto, ma avevo il desiderio di rientrate in Puglia e aprire un Atelier di abiti da sposa introducendo anche brand come Flora Bridal e Otilia Brailoiu che ho in esclusiva per tutta la Puglia.

Non ho nessun rimpianto, sono molto contenta di questo nuovo progetto che sta portando già degli ottimi risultati e delle grandi soddisfazioni.

Approfitto per ringraziare tutte le mie spose che hanno subito creduto in me e che continuano a scegliere il mio Atelier per il loro grande giorno. Sono io a seguirle personalmente e si crea un bellissimo rapporto.

Le mie spose si sentono coccolate dall’inizio alla fine: la mia passione, l’amore verso il bello mi spinge a consigliarle su tutto. E’ una consulenza a 360 gradi che mi viene da dare in modo molto naturale.

Quanto conta la comunicazione digitale nel tuo lavoro?

E’ molto importante.

Oramai le ragazze sono sempre sui social ed è il primo canale di ricerca. Attraverso i social, le story, riesci a trasmettere in tempo reale tutto quello che avviene all’interno dell’Atelier. Con i Social cerco sempre di rispecchiare il mio stile e la mia personalità così come la selezione degli abiti che ho all’interno del mio Atelier.

Se pensi alla Barbara che sarai tra dieci anni, come ti vedi?

Tra 10 anni avrò ancora la forza e l’età giusta per essere sempre attenta alle esigenze delle spose , alla ricerca di continui spunti e alla selezione di abiti sempre innovativi e glamour pronti a soddisfare le esigenze delle nuove generazioni.

E noi non vediamo l’ora di vedere l’evoluzione!